Al fine di delineare i propri obiettivi e pianificare le attività per l’anno in corso, il Centro di Coordinamento RAEE ha condotto un’attenta analisi del contesto in cui opera e ha tracciato una prospettiva degli scenari futuri del sistema RAEE tramite la stesura di un piano strategico annuale.
Il piano strategico 2025 del CdC RAEE, elaborato sulla base di un percorso intrapreso da alcuni anni e delle novità introdotte dalla normativa e dagli Accordi di programma in fase di rinnovo, mantiene il fine primario di favorire la crescita dei volumi di RAEE avviati a corretto riciclo, nel rispetto della comune volontà dei produttori di AEE. Il piano si fonda su cinque punti cardine:
- applicazione delle condizioni previste negli Accordi di programma in fase di rinnovo per il triennio 2025;
- comunicazione e sviluppo di relazioni finalizzate all’incremento della raccolta;
- contrasto ai fenomeni del free riding e dell’esportazione illegale dei RAEE;
- attuazione dell’Accordo sul trattamento e dei controlli sui flussi di RAEE gestiti dalla filiera;
- garanzia di condizioni omogenee per i consorziati.
“La pianificazione strategica ha consentito al Consorzio di adattare prontamente le proprie attività a tutte le nuove previsioni normative, tra cui quelle più significative relative alle semplificazione in materia di gestione dei RAEE per gli operatori del commercio” afferma Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC RAEE. “L’impegno profuso lo scorso anno si è tradotto anche nell’essenziale coinvolgimento e nel confronto continuo con tutti gli attori della filiera, le istituzioni e i soggetti che nello svolgimento del proprio business si trovano a dover gestire i rifiuti elettrici ed elettronici. Auspico che la condivisione delle finalità strategiche del CdC RAEE possa rafforzare la relazione con tutti questi soggetti e favorire la nascita di nuove collaborazioni, molto importanti soprattutto in un momento come quello attuale caratterizzato dall’entrata in vigore nel breve periodo delle nuove condizioni previste dagli Accordi di programma”.
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