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28 Aprile 2022

L’accordo sul trattamento dei RAEE: la situazione a sei mesi dall’entrata in vigore

“Attualmente – afferma Sara Mussetta, responsabile della segreteria tecnica del CdC RAEE – ci sono 45 impianti di trattamento accreditati per i 5 raggruppamenti. A questo numero corrispondono 121 certificazioni per il corretto trattamento delle diverse tipologie di RAEE, poiché a ciascuno dei raggruppamenti possono corrispondere più ‘sub categorie’, ovvero tipologie di apparecchiature a fine vita che richiedono trattamenti omogenei.

In questo momento (al 12 aprile – ndr) sono attivi 70 processi di certificazione, suddivisi tra verifiche di mantenimento di certificazioni già in essere (54), verifiche di rinnovo (7) e primi accreditamenti (9), mentre 20 iter di verifica sono già stati completati.

La maggior parte delle attività è concentrata sul Raggruppamento 1, che comprende 3 subcategorie (Frigoriferi, Frigoriferi ad ammoniaca, Condizionatori) mentre solo 2 processi riguardano il Raggruppamento 5, come naturale che sia dato il numero relativamente limitato di impianti che trattano le lampade.

Complessivamente nelle attività di verifica sono stati coinvolti 13 dei 20 auditor formati dal CdC RAEE”.

Le difficoltà principali riscontrate durante queste prime attività di verifica – rivela Enrico Zangirolami, Technical and Innovation manager del CdC RAEE sono riconducibili, come è naturale e prevedibile, ai nuovi requisiti previsti dalle Specifiche Tecniche.

In particolare, gli aspetti legati ai sistemi di monitoraggio ed auto controllo imposti agli impianti devono essere ancora messi a regime e pienamente compresi ed implementati dai soggetti interessati; l’esigenza di avere una tracciabilità dei flussi di RAEE, a garanzia del loro corretto trattamento presso impianti realmente certificati, impone infatti che vengano raccolte e dettagliate una serie di informazioni ulteriori rispetto al mero dato desumibile dai formulari in entrata ed uscita dagli impianti.
Le difficoltà ad avere una precisa rendicontazione sulle performance di trattamento delle singole linee sono comprensibili in questa prima fase di avvio del sistema, ma per fortuna abbiamo riscontrato anche aziende che si sono già messe all’opera adottando soluzioni innovative ed ottimizzanti, ad esempio per riuscire ad avere in automatico un dettaglio dei flussi in ingresso che consenta di passare dall’informazione aggregata dei kg di un determinato raggruppamento al numero esatto di pezzi delle diverse tipologie ‘sub categorie’ che lo costituiscono.

Le attività condotte in questi mesi sono e saranno analizzate dal CdC RAEE in vista di una attività di revisione da condursi presumibilmente verso la fine di questo anno, quando abbiamo in programma di ritrovarci nei gruppi di lavoro che hanno steso le specifiche tecniche per valutare se e in quali termini possa essere necessaria una loro evoluzione o aggiornamento dopo il primo anno di operatività.

Gli stessi gruppi di lavoro stanno, nel frattempo, lavorando per poter arrivare quanto prima alla pubblicazione di quelle specifiche che non sono ancora operative, prima tra tutte quella sul trattamento dei pannelli fotovoltaici.”

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