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09 Maggio 2024

Un accordo a beneficio degli enti di ricerca (oltre che dell’ambiente)

Intervista a Silvana Pirelli, responsabile Unità Ambiente e Gestione Rifiuti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

Il protocollo di collaborazione siglato dal Centro di Coordinamento e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche ha segnato l’ingresso del Cnr nel sistema coordinato dal CdC RAEE. Quali sono i vantaggi per il Cnr?

Grazie a questo protocollo di collaborazione, il Cnr può usufruire del ritiro gratuito dei RAEE ‘Dual use’, ovvero dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche che possono essere utilizzate sia in ambito domestico sia professionale presso tutte le proprie molteplici sedi di ricerca site sul territorio nazionale. Si tratta di un vantaggio significativo per il CNR perchè può garantire una corretta gestione dei rifiuti elettronici nel rispetto della normativa vigente e dei principi di economia circolare, contribuendo alla sostenibilità e alla responsabilità sociale dell’Ente e dell’organizzazione stessa. Allo stesso tempo all’interno delle nostre realtà stiamo riscontrando un’ottimizzazione degli spazi: dall’attivazione operativa dell’accordo a oggi sono stati ritirati circa 23.000 kg raccolti in 25 sedi del Cnr con la conseguente possibilità di gestire quei locali in maniera più efficiente e utile. Non meno importante, il protocollo prevede anche la possibilità di monitorare i dati relativi ai quantitativi e alle tipologie di RAEE conferiti, tramite il sistema informativo del CdC RAEE.

Un’altra importante finalità dell’accordo è la promozione di iniziative di formazione e informazione sulla natura delle AEE e dei RAEE, a cura del Cnr con il supporto tecnico del CdC RAEE. Ci racconta le attività di divulgazione scientifica svolte o in programma?

In prima battuta, abbiamo organizzato una serie di webinar rivolti ai dipendenti del Cnr per illustrare le caratteristiche e i benefici del servizio di ritiro dei RAEE ‘Dual use’. I webinar hanno avuto un buon riscontro in termini di partecipazione e interesse, e hanno permesso di chiarire dubbi e domande sulle tipologie di apparecchiature elettriche ed elettroniche rientranti nel servizio e sulle procedure operative. In secondo luogo, abbiamo realizzato e mostrato loro anche degli esempi di best practice con l’obiettivo di favorire la corretta gestione dei RAEE, nel rispetto di regole operative adeguate. Il nostro scopo è stato quello di aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento su questo tema che ha importanti ricadute ambientali, sociali ed economiche.

In linea con la priorità strategica di incrementare quantità e qualità dei RAEE avviati a riciclo, il CdC RAEE ha apprezzato la volontà della Conferenza permanente dei Direttori Generali degli Enti Pubblici di Ricerca Italiani (Codiger) di estendere a tutti gli enti afferenti il servizio di ritiro dei RAEE ‘Dual use’. Ne è derivato un accordo quadro tra Codiger, CdC RAEE e Cnr. Quali successi si aspetta da questo accordo?

Alla base dell’estensione dell’accordo vi è innanzitutto il messaggio che il riciclo dei RAEE è un’azione responsabile e virtuosa, che contribuisce alla salvaguardia delle risorse naturali, alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla creazione di valore aggiunto per il territorio e la collettività. Questo accordo rappresenta un’opportunità importante per ampliare il raggio d’azione del sistema RAEE, grazie al coinvolgimento di una realtà significativa come quella degli Enti di ricerca pubblici, che operano in settori strategici per lo sviluppo del Paese. Ci aspettiamo che questa collaborazione possa portare a una maggiore raccolta e riciclo dei rifiuti elettronici provenienti dalle attività dei vari Enti, con benefici sia in termini ambientali sia economici. È importante iniziare a fare “rete” per promuovere processi virtuosi di economia circolare e contribuire tutti insieme ad un corretto riciclo e al recupero di nuove materie prime. Speriamo inoltre che questo accordo possa essere un esempio e uno stimolo anche per altre amministrazioni pubbliche, affinché si avvalgano del servizio offerto dal Centro di Coordinamento e contribuiscano alla corretta gestione dei rifiuti elettronici.

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