Oltre 192 milioni di contatti lordi su un target di 39 milioni di persone tra i 15 e i 64 anni ottenuti mediante i canali televisivo e radiofonico, più di 1,5 milioni di visualizzazioni video su YouTube e digital programmatic, medaglia d’argento al concorso “Radio Key Award” nella categoria “Comunicazione pubblica e istituzionale, green e no profit”, posizionamento di bronzo al concorso “L’Italia che Comunica 2021” nella categoria “L’Italia che Comunica con il no profit”. Questi i risultati della #RaeeGeneration, la campagna di comunicazione promossa dal CdC RAEE su scala nazionale.
Voluta e finanziata per il terzo anno consecutivo dai produttori di AEE, l’attività di comunicazione 2021 è nata con un obiettivo ben definito: contribuire ad incrementare la quantità di RAEE raccolti stimolando un target sempre più ampio di cittadini, che per la prima volta vede coinvolte anche le generazioni Z e Millennials, ad agire in modo proattivo e conferire correttamente i propri rifiuti elettronici.
Sulla scia dei risultati positivi ottenuti dalla comunicazione multicanale nel biennio precedente, anche la campagna #RaeeGeneration si è caratterizzata per una strategia cross media: alla programmazione Tv e radio si è affiancata un’attività continuativa di digital programmatic e social.
TV e Radio
I cinque giovani influencer protagonisti della #RaeeGeneration hanno portato il loro messaggio green sui principali canali Discovery: lo spot si è replicato in tre flight nei mesi di marzo, luglio e ottobre con più di 3.800 passaggi e oltre 92 milioni di contatti lordi. Lo spot radio, veicolato con più di 420 passaggi su Virgin Radio, Radio 105 e R101 ha generato oltre 100 milioni di contatti lordi beneficiando anche della voce di DJ Ringo, ambassador d’eccezione da qualche anno testimone della lotta contro l’abbandono dei RAEE nell’ambiente.
Focus sulle pagine social e digital di raccoltaraee.it
La #RaeeGeneration è scesa in campo per “riprendersi il futuro” anche sulle pagine social di raccoltaraee.it, con un susseguirsi di contenuti di carattere informativo ed educativo realizzati dagli stessi influencer. Ma la programmazione sulle pagine Facebook e Instagram si è rivelata ben più ricca grazie alla collaborazione di due attori della filiera RAEE: le aziende della gestione dei centri di raccolta comunali che hanno raccontato i servizi a disposizione dei cittadini per il corretto conferimento dei rifiuti elettronici nel territorio presidiato e alcuni impianti di trattamento accreditati presso il CdC RAEE che hanno mostrato i loro processi per il corretto trattamento dei RAEE e le componenti ottenute dalla lavorazione. Il messaggio passato è forte e chiaro: la raccolta differenziata è il primo passo per poter effettuare un trattamento adeguato e recuperare i materiali contenuti nei rifiuti elettronici.
Non solo: maggiore è la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un conferimento corretto e, al contrario, dei danni che la dispersione dei RAEE nell’ambiente provoca allo stesso e alla salute umana, più forte è la propensione verso l’adozione del giusto comportamento. Con questo obiettivo, raccoltaraee.it ha beneficiato del prezioso contributo dei docenti Mario Grosso – Dipartimento di ingegneria civile e ambientale – e Maurizio Masi – Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica “Giulio Natta” – del Politecnico di Milano, le cui “pillole green”, brevi video dai titoli ad esempio “I gas refrigeranti” o “Il mercurio: l’impatto ambientale” sono ancora disponibili sul sito e sulle pagine social.
La campagna di comunicazione ha coinvolto infine anche il social TikTok, con la partecipazione della #RaeeGeneration e di numerosi micro-influencer che hanno veicolato le tematiche più semplici, come “Cosa sono i RAEE?” e “Cosa bisogna fare per liberarsene?”, ottenendo oltre 2.670.000 visualizzazioni.