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Il piano strategico 2025

Il Centro di Coordinamento RAEE si impegna annualmente ad analizzare il contesto in cui opera e a tracciare, tramite un piano strategico, una prospettiva degli scenari futuri del sistema RAEE con la finalità di definire i propri obiettivi e le attività in un orizzonte di medio periodo. Nell’ambito di un percorso intrapreso da alcuni anni, il piano strategico 2025 si caratterizza per l’introduzione delle novità derivanti dalla mutata attività del legislatore, dagli Accordi di programma in fase di rinnovo e dalla collaborazione con tutti gli attori della filiera, consorziati in primo luogo.
Le cinque priorità delineate hanno il fine primario di favorire la crescita dei volumi di RAEE avviati a corretto riciclo e recupero, nel rispetto della comune volontà dei produttori di AEE che mirano a raccogliere entro il 2027 un quantitativo annuo pari a non meno di 500.000 tonnellate di rifiuti elettronici.

OBIETTIVO

Gli Accordi di programma che definiscono le condizioni per la raccolta dei RAEE per il triennio 2025 – 2027 sono attualmente in fase di rinnovo, prevederanno numerose attività a favore di una corretta gestione della raccolta dei rifiuti elettronici in capo al CdC RAEE.

IMPEGNO

Il CdC RAEE darà corso alle azioni previste, adottando la migliore modalità esecutiva nella più adeguata declinazione temporale. Il Consorzio coordinerà il sistema e gestirà le relazioni tra gli attori della filiera, si impegnerà a diffondere i contenuti degli Accordi in un’ottica di trasparenza e di condivisione della conoscenza delle opportunità del sistema.

OBIETTIVO

In ottemperanza al ruolo attribuitogli dal legislatore, in ottica di partecipazione alle riflessioni in corso sui modelli EPR e in risposta alla necessità di diffondere la conoscenza delle modalità di gestione dei RAEE, il CdC mantiene la comunicazione e lo sviluppo di relazioni con i soggetti coinvolti nella gestione di AEE e RAEE tra i capisaldi delle sue attività. Comunicazione e relazioni sono gli strumenti per affermare la validità del sistema RAEE, sostenere il modello multiconsortile regolato, educare i cittadini sul tema della corretta raccolta dei rifiuti elettronici e incrementare i volumi di RAEE avviati a riciclo.

IMPEGNO

Il CdC RAEE parteciperà a eventi, convegni e fiere in rappresentanza del modello multiconsortile, utilizzerà il sito web e i propri canali social per diffondere informazioni su sviluppi normativi e regolamenti vigenti che hanno come oggetto il sistema RAEE e la rendicontazione dei rifiuti tecnologici raccolti e gestiti. Il suo impegno si concretizza anche nell’estensione dei rapporti con i soggetti che possono ricevere il servizio di ritiro dei RAEE provenienti dai nuclei domestici e dual use, con i quali è disponibile a stipulare accordi basati su contenuti operativi, ma anche su elementi di formazione congiunta. Il CdC intende procedere con una comunicazione di denuncia finalizzata a tracciare all’interno del sistema i quantitativi gestiti in canali opachi laddove dovesse venire a conoscenza di casi di sospetta gestione illegale dei RAEE. Il Consorzio si impegna, infine, a promuovere e attuare campagne di educazione ambientale aventi come destinatari i cittadini su scala nazionale nel rispetto della volontà dei produttori di AEE.

OBIETTIVO

La collaborazione al contrasto dei fenomeni del free riding e dell’esportazione illegale dei rifiuti elettronici ha per il CdC RAEE il triplice fine di ridurre le attività condotte al di fuori dei canali ufficiali, avere effettiva traccia dei volumi di AEE immesse sul mercato e favorire l’avvio a corretto riciclo di un maggior quantitativo di dispositivi tecnologici dismessi.

IMPEGNO

Il CdC RAEE continuerà a condurre l’attività di monitoraggio dell’assolvimento dell’obbligo dei produttori relativo all’iscrizione al Registro AEE nei termini previsti. Lavorerà con il Comitato di Vigilanza e Controllo sulle attività previste dalla normativa italiana, ma anche su progetti specifici a favore del completo funzionamento del sistema di gestione dei RAEE.

OBIETTIVO

In attesa della promulgazione del DM ai sensi dell’art. 18 comma 4 del D .Lgs. 49/2014 sul “trattamento adeguato dei RAEE”, il CdC RAEE continuerà a concentrarsi sull’obiettivo di attuare e validare sul campo i contenuti dell’Accordo siglato con le associazioni delle aziende del trattamento. Tale validazione potrà contare anche sulla valutazione dei dati che gli impianti devono comunicare al Consorzio per il miglioramento dell’efficacia del trattamento.

IMPEGNO

Il CdC RAEE, in collaborazione con impianti, enti di accreditamento e auditor, si impegna a monitorare le attuali specifiche tecniche e valutarne l’introduzione di nuove per la certificazione di altre tipologie di RAEE. Proseguirà l’attività di campionamento dei contenitori in ingresso presso gli impianti per valutare le tipologie di RAEE raccolte, la parametrizzazione dei dati da ottenere dal trattamento, le tipologie di RAEE da intercettare in quanto non avviate a corretto trattamento. Tra gli altri impegni del CdC RAEE: l’avvio del progetto di differenziazione dei contenitori per la raccolta dei RAEE del raggruppamento 4 contenenti batterie al litio; l’attenzione sull’attività di verifica sul campo delle destinazioni di alcuni flussi di materiali in uscita dagli impianti; il proseguimento dell’attività di formazione dedicata ai soggetti che intendono effettuare la preparazione per il riutilizzo.

OBIETTIVO

Un servizio di qualità offerto in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale viene garantito più facilmente in presenza di interessi condivisi, regole comuni e comportamenti trasparenti. Con l’obiettivo di tendere al miglioramento continuo del modello multiconsortile, con il coinvolgimento dei propri consorziati il CdC RAEE ha definito un insieme di regole funzionali a omogeneizzarne i comportamenti e commina sanzioni ai consorziati inadempienti.

IMPEGNO

Il CdC RAEE si impegna a favorire la convivenza consortile attraverso la disponibilità al confronto continuo e l’adozione di strumenti di controllo e verifica del rispetto dei regolamenti. Il Consorzio monitorerà il raggiungimento delle percentuali di riciclo/recupero insieme agli impianti di trattamento e verificherà l’esistenza e la coerenza di un sistema di monitoraggio dei flussi di rifiuti trattati fino all’end of waste nel rispetto delle obbligazioni dei produttori.