La definizione tecnica di RAEE è proposta all’art. 4 lettera e del D. Lgs. 49/2014, la normativa cardine in tema di RAEE a livello nazionale:
Le apparecchiature elettriche o elettroniche che sono rifiuti ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, inclusi tutti i componenti, sottoinsiemi e materiali di consumo che sono parte integrante del prodotto al momento in cui il detentore si disfi, abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsene.
I RAEE si distinguono dagli altri rifiuti per la presenza del simbolo del cassonetto barrato e si suddividono in due categorie: domestici e professionali.
Sono i rifiuti elettronici originati dai nuclei domestici e i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo analoghi, per natura e quantità, a quelli originati dai nuclei domestici. I rifiuti di AEE che potrebbero essere usate sia dai nuclei domestici sia da soggetti diversi dai nuclei domestici sono in ogni caso considerati RAEE provenienti dai nuclei domestici.
I RAEE domestici sono ripartiti in cinque raggruppamenti:
frigoriferi, congelatori, condizionatori, asciugatrici, ecc.
televisori e schermi piatti, televisori e schermi a tubo catodico, tablet, cornici digitali, ecc.
piccoli elettrodomestici, apparecchi elettronici o digitali, apparecchi di illuminazione, pannelli fotovoltaici, ecc.
lampade a scarica, lampade fluorescenti, tubi al neon, lampadine a led, ecc.
Sulla base del decreto n. 40 del 20 febbraio 2023 e della nota di chiarimento pubblicata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, per favorire l’operatività del sistema, il CdC RAEE fornisce le seguenti indicazioni per una corretta suddivisione delle AEE giunte a fine vita nei diversi raggruppamenti.
Inoltre, al fine di agevolare gli operatori nell’elaborazione della dichiarazione ambientale come indicato nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2024, il CdC RAEE ha elaborato delle valutazioni utili per desumere la quota di rifiuti elettronici relativa alle singole categorie di cui all’allegato III del D. Lgs. 49/2014, nell’ambito dei raggruppamenti.
I codici EER riferiti ai RAEE domestici identificati dalla normativa sono 200121*, 200123*, 200135*, 200136.
Sono i rifiuti elettronici diversi da quelli provenienti dai nuclei domestici.
I RAEE professionali sono ripartiti in cinque categorie:
Apparecchiature per lo scambio di temperatura
Schermi e monitor
Apparecchiature di grandi dimensioni
Apparecchiature di piccole dimensioni
Piccole apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni
Per richiedere informazioni sulla gestione dei RAEE professionali rivolgersi agli operatori autorizzati.
CdC RAEE – Il portale del Centro di Coordinamento RAEE
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