L’apertura della procedura di infrazione da parte della Commissione Europea nei confronti del nostro Paese per gli scarsi risultati nella raccolta dei rifiuti elettronici deve essere vista e pensata come un’opportunità per accelerare tutti quegli interventi che ci consentirebbero di avvicinarci agli obiettivi fissati, commenta il direttore generale del CdC RAEE Fabrizio Longoni.
Primo fra tutti l’intensificazione dei controlli sui flussi di rifiuti elettronici, in particolare quelli appartenenti ai raggruppamenti 2 e 4, a cui vengono attribuiti codici rifiuto volutamente errati e di cui non vi è traccia alcuna né nel sistema ufficiale gestito dal Centro di Coordinamento né nei dati di ISPRA. Tra gli altri interventi sottolineati: l’incremento delle attività di comunicazione e sensibilizzazione sul corretto conferimento dei RAEE rivolte ai cittadini; la creazione di una rete di luoghi di raccolta più capillare; la revisione in ottica di semplificazione burocratica delle modalità di conferimento.
Guarda l’intervista andata in onda nel TG di Ricicla.tv dell’1 agosto.
